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quarta-feira, 4 de março de 2009

CORAÇÃO PAGÃO

Obra de Bondezan (Coração Pagão)
A ESPERA
Ela se preparou, olhou no relógio eram quase nove horas. A noite lá fora não estava quente nem muito fria, porém seu coração fervilhava de ansiedade e tesão pois, depois de muito tempo só, ela receberia uma visita.
Tum, Tum, Tum, ela esperou um pouco, percebeu que seus seios estavam ligeiramente
à vista mas permitiu que permanecessem assim. Suspirou e finalmente abril a porta.
TERZETTO PAGANO

Chi mai resisterà alla seduzione
di un gesto
restìo ma che sa di dedizione,
quella
che si maschera di sdegnosa fuga?

La tenerezza di una bocca in fiore,
il biancore di un seno,
e anch’essa in fiore l’anima si apre
e anela
sottomessa a la carne
accesa e si abandona in un abraccio.

Cercarono l’oblio in questo incanto
talvolta e si cullarono al calore
della dolce canzone
gli stessi dei fuggiti dall’Olimpo.
Io, piccolo che sono, la celeste
eterea rotta ascendo
consumato d’amore
in una fiamma purificatrice.
Perché
tu, o Natura, in me hai acceso il fuoco
se gli dei dovevano volere
ch’io lo spegnessi?
Pulso 2000

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